
Nasce a Figueres in Catalogna l’11 maggio 1904; figlio di un notaio trascorre l’infanzia tra Figueres e Cadaqués, il paesaggio dell’Ampurdán si imprime nella memoria del futuro pittore diventando di fondamentale importanza per la sua evoluzione artistica e personale. A Parigi Salvador Dalí frequentò Picasso, Miró, Breton ed Éluard e, attratto dalle loro opere, aderì al surrealismo, di cui fornì un’interpretazione estremamente personale. La pittura surrealista di Dalí è una pittura illusionistica, fondata su un’intensa concentrazione di immagini legate ad ossessioni di castrazione, putrefazione, onanismo ed impotenza. Nel 1934, sconfessato da Breton, abbandonò il gruppo surrealista di Parigi, distaccandosene completamente nel 1939 trasferendosi negli Stati Uniti. Morì nel 1989 a Figueres.
